Cotechino artigianale

Un classico della tradizione del bollito misto, il cotechino.

Informazioni aggiuntive

Tempo di cottura

Tipologia pietanza

Peso

, ,

Tipologia carni

Pronti a cuocere, Suino

Descrizione

Il cotechino sul nostro banco

Il cotechino è insaccato tipico della tradizione culinaria del Nord Italia. Va consumato cotto e deve il suo nome alla cotica, cioè la cotenna di maiale, che è uno dei suoi ingredienti fondamentali. Tipicamente consumato durante la stagione invernale e componente principe del bollito misto alla piemontese, viene spesso accompagnato con lenticchie o purè di patate. La ricetta del nostro cotechino artigianale prevede l’utilizzo di cotenna e di una selezione di parti grasse e magre, condite con sale e spezie. Infine l’impasto viene insaccato in un budello di bue, legato e messo ad asciugare alcuni giorni a temperatura e umidità controllate, dopodiché è pronto per la vendita. Il cotechino ha inoltre la caratteristica di conservarsi per diversi giorni in un ambiente fresco o in frigorifero.

 In cucina

La preparazione del cotechino in cucina è molto semplice ed è sufficiente seguire solo un paio di indicazioni.

La prima è di forare il budello con uno stuzzicadenti, al fine di facilitare la fuoriuscita del grasso in cottura ed evitare un’eventuale rottura del budello.

La seconda è di immergere poi il cotechino in acqua fredda, accendere la fiamma e far cuocere a fuoco basso per due ore a partire dal bollore. Un altro eventuale suggerimento è, per chi volesse eliminare quanti più grassi possibili, di cambiare l’acqua durante la cottura, avendo l’accortezza di farla scaldare prima. Tuttavia, a nostro avviso, con i nostri cotechini, ben equilibrati tra parti magre e grasse, questa pratica non è necessaria.

A cottura ultimata, estrarre il cotechino dall’acqua calda e porlo su un piatto. Attendere alcuni minuti, in modo che la consistenza delle carni abbia modo di compattarsi, e tagliare a fette spesse circa un centimetro. Ottimo come antipasto, è anche un perfetto e sostanzioso secondo. È infatti ideale come completamento del classico bollito alla piemontese, ma è anche un piatto completo se accompagnato con uno splendido purè di patate o delle lenticchie al pomodoro.

Buon appetito!

 

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